Luca Rastello – Piove all’insù


A Benedetta non sono riuscito a smettere di pensare, poi una volta l’ho vista, poco tempo dopo: cammino per corso Matteotti dritto verso corso Vinzaglio, agli archi occidentali della mia prima terra, e passa un pullman giallo carico di graffi e varici, diretto ai mercati dei giorni feriali o al lavoro degli uffici e delle pulizie. Continua a leggere

Mario Vargas Llosa – La città e i cani


Lo Schiavo era immobile e, mentre Paulino gli allentava la cintura e gli apriva i pantaloni, continuò a guardare il cielo. Alberto girò la testa; la tettoia era bianca, il cielo era grigio, nelle sue orecchie c’era una musica, il dialogo delle formiche rosse nei loro labirinti sotterranei, labirinti con luce rossastra, una luminosità rossastra che oscurava gli oggetti e la pelle di quella donna divorata dal fuoco dalla punta dei piedini adorabili fino alla radice dei capelli tinti, Continua a leggere

Bernhard Schlink – Il lettore


L’altro mistero era proprio l’incontro tra la cucina e il corridoio. Perché non ero riuscito a smettere di guardarla? Aveva un corpo robusto e femminile, piú formoso di quello delle ragazze che mi piacevano e che seguivo con gli occhi, ma ero sicuro che, se l’avessi vista in piscina, non avrebbe attirato la mia attenzione. Continua a leggere

Boris Akunin – L’avvocato del diavolo


Cosa devo ricordarle? Che la sua banda ha preso la Russia quando era fra le nazioni più libere al mondo e poi l’ha trasformata in un gulag? DIAVOLO: Deve ricordarle che, alla fine dello scorso secolo, in Russia regnava il caos. Le sue risorse naturali erano divise fra gli oligarchi che, senza vergogna, sotto gli occhi di tutti, si davano battaglia per comandare lo Stato. Che l’élite politica era spaccata. Continua a leggere

Isaac Asimov – Io, robot


Powell sospirò. ― Inseriamo il cervello, Mike. Donovan aprì un contenitore accuratamente sigillato e trasse dal bagno d’olio un secondo cubo. Aprì anche quello e dall’imbottitura di gommapiuma tirò fuori un oggetto sferico. Lo maneggiò con estrema cautela, perché era il meccanismo più complesso che l’uomo avesse mai creato. Continua a leggere