Bernhard Schlink – Il lettore


L’altro mistero era proprio l’incontro tra la cucina e il corridoio. Perché non ero riuscito a smettere di guardarla? Aveva un corpo robusto e femminile, piú formoso di quello delle ragazze che mi piacevano e che seguivo con gli occhi, ma ero sicuro che, se l’avessi vista in piscina, non avrebbe attirato la mia attenzione. Continua a leggere

Boris Akunin – L’avvocato del diavolo


Cosa devo ricordarle? Che la sua banda ha preso la Russia quando era fra le nazioni più libere al mondo e poi l’ha trasformata in un gulag? DIAVOLO: Deve ricordarle che, alla fine dello scorso secolo, in Russia regnava il caos. Le sue risorse naturali erano divise fra gli oligarchi che, senza vergogna, sotto gli occhi di tutti, si davano battaglia per comandare lo Stato. Che l’élite politica era spaccata. Continua a leggere

Isaac Asimov – Io, robot


Powell sospirò. ― Inseriamo il cervello, Mike. Donovan aprì un contenitore accuratamente sigillato e trasse dal bagno d’olio un secondo cubo. Aprì anche quello e dall’imbottitura di gommapiuma tirò fuori un oggetto sferico. Lo maneggiò con estrema cautela, perché era il meccanismo più complesso che l’uomo avesse mai creato. Continua a leggere

Andrea Molesini – Non tutti i bastardi sono di Vienna


Il Grappa è una montagna maledetta! Ce ne vorrà prima che la neve fermi le manovre. In guerra un ufficiale ordina la morte tutti i giorni e tutti i giorni pretende obbedienza immediata, assoluta. Quando non c’è la battaglia, quando gli uomini sono… a riposo… debbo essere magnanimo, perché il giorno dopo posso ordinare a quei ragazzi di attraversare un fiume a nuoto, e questo anche se il fiume è in piena, anche se c’è una luna grande così. Continua a leggere